L’emergenza climatica non è più una profezia catastrofista, ma un fenomeno in accelerazione che ci sta coinvolgendo con sempre maggiore evidenza. La sua portata in soli 100 anni è raffrontabile alla perturbazione avvenuta durante il passaggio da un periodo glaciale ad uno interglaciale durato, invece, 11.300 anni. Fronteggiare questa evenienza globale è una sfida che può essere vinta solo ripensando il rapporto fra uomo e natura, applicando soluzioni innovative e adottando nuovi stili di vita. Serve una nuova consapevolezza, una luccicanza frutto della fiducia dell’uomo nella scienza e della volontà di riportare l’equilibrio nel delicato sistema che consente la vita sulla terra. Possiamo fare qualcosa per evitare la “crisi climatica” o abbiamo raggiunto il punto di non ritorno? Interviene a Domosofia il climatologo Filippo Giorgi, direttore della Sezione di Fisica della Terra al Centro Internazionale di Fisica Teorica di Trieste, unico scienziato italiano nel Comitato Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici, premio Nobel per la pace 2007. Massimo esperto a livello internazionale nel campo delle scienze geofisiche, modellistica climatica e cambiamenti climatici, nel 2018 ha pubblicato un libro divulgativo sui cambiamenti climatici edito dalla FrancoAngeli dal titolo : L’uomo e la Farfalla. Sei Domande su cui Riflettere per Comprendere i Cambiamenti Climatici.