GLI OSPITI

Beppe Gandolfo

Beppe Gandolfo è un giornalista italiano, corrispondente dal 1998 delle Reti Mediaset dal Piemonte e dalla Valle d’Aosta. Ha seguito, in questi anni, vicende come l’incendio nel traforo del Monte Bianco, il delitto di Novi Ligure, quello di Cogne, il rapimento di Giuliana Sgrena, le Olimpiadi di Torino 2006, le inchieste e i processi Thyssen ed Eternit, le vicende della Fiat-FCA, e tanti altri eventi, piccoli e grandi. Dal 2002 pubblica – per la EnneCi Communication – il volume “Un anno in Piemonte”, libro giunto alla diciannovesima edizione e che raccoglie, anno per anno, i fatti con i relativi approfondimenti di tutto quanto accade nella regione. Da luglio 2013 – sempre in collaborazione con EnneCi Communication – cura il sito web www.unannoinpiemonte.com, una piattaforma di raccolta di oltre 20.000 notizie, ma anche con curiosità, immagini e interessanti blog sempre legati a questo territorio. Grande tifoso granata, ha pubblicato negli anni divesri libri sul Torino: “Il mio Toro, la mia missione” , che ha vinto il Premio Bancarella Sport; “Il Toro che vorrei”; “Meroni l’artista campione”; “Tutto il Toro del Mondo”; “Pulici. Il mito”. Nel 2019 vince il Premio Giornalistico Gian Franco Bianco e nel 2020 il Premio Giornalistico del Roero. Tiene da diversi anni una rubrica settimanale ‘piemontese’ sui giornali del Gruppo More News di cui sono partner anche le testate locali Ossolanews.it e Vconews.it.

Relazioni tra psiche criminale, mass media e società moderna

16 settembre

Ore 18:30

Piazza Mercato

Insieme all’autore si ispeziona la “cultura del crimine”: il ruolo dei media nella creazione della nostra percezione del crimine attraverso notizie, serie tv e film.