GLI OSPITI

Alberto Pellai

Medico, psicoterapeuta dell’età evolutiva, dottore di ricerca in Sanità Pubblica. Specialista in Igiene e Medicina Preventiva, lavora come ricercatore confermato presso il dipartimento di Scienze Bio-Mediche dell’università degli Studi di Milano. 

Post-doctoral fellow presso il comitato nazionale statunitense di prevenzione dell’abuso all’infanzia. Nel 2004 il Ministero della Salute gli ha conferito la Medaglia d’argento al merito in Sanità Pubblica. Ha pubblicato molti libri per docenti e genitori, tra i quali: Tutto troppo presto, L’età dello tsunami, Ragazzo mio (De Agostini), diventati best seller.  Ad oggi, i suoi volumi di educazione emotiva e prevenzione sono tradotti in più di quindici nazioni. Collabora stabilmente come divulgatore scientifico con molte testate nazionali.

15 settembre -

Ore 18:00

Alberto Pellai e Barbara Tamborini parleranno con genitori ed educatori di tutte le sfide evolutive ed educative che si devono affrontare quando si vive a contatto con un preadolescente.
La fascia d'età tra i 10 e i 14 anni, quella che corrisponde al periodo delle scuole medie, rappresenta oggi per genitori ed educatori quella più complessa da sostenere nella crescita, per più motivi. In occasione della nuova edizione del loro best seller da 100.000 copie, Alberto Pellai e Barbara Tamborini parleranno con genitori ed educatori di tutte le sfide evolutive ed educative che si devono affrontare quando si vive a contatto con un preadolescente. I ragazzi e le ragazze si trovano di fronte a numerose nuove sfide evolutive in questa fase del loro ciclo di vita, come il cambiamento del corpo, la sessualità, le nuove relazioni, l'amicizia, l'indipendenza dai genitori, la ricerca di autonomia. Durante la preadolescenza si verificano importanti cambiamenti nel cervello dei ragazzi, conoscere il funzionamento della loro mente può aiutare a costruire con loro la migliore relazione possibile e adattare il progetto educativo a tali trasformazioni. Infine, gli adulti spesso si trovano spiazzati perché tutto è cambiato in modo molto evidente anche ripensando alla loro esperienza di figli.